Glossario
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28 gennaio 2000
DUE PAROLE D'INTRODUZIONE
... a proposito delle interpretazioni dei testi di Ferretti.
Noi di RudePravda siamo irremovibilmente contrari a collegare significati univoci a canzoni bellissime proprio perché ermetiche, capaci di evocare immagini e sensazioni diverse in diversi ascoltatori. Voler fornire chiavi di lettura sarebbe innanzitutto difficile per noi (forse anche per Giovanni Lindo...?) ma anche irritante e controproducente.
Esistono però indubbiamente molti riferimenti a cose, fatti o persone nei testi di GLF ed è per gettarvi luce che abbiamo creato questa pagina.
Insomma, non vi diremo mai perché sia opportuno tributare lode a Mishima, ma se volete vi spieghiamo chi era...!
Come tutte le cose di RudePravda infine, anche questa pagina può crescere col vostro contributo. Aiutateci!
FUNZIONAMENTO:
Cliccando su una voce, verrete portati all'inizio della canzone o intervista in cui tale voce per la prima volta appare, nella pagina dei testi relativa.
Allo stesso modo, se scorrendo la pagina di un album dei CCCP vedete una parola sottolineata, sappiate che cliccandoci arriverete qui.
Beirut, capitale dello stato del Libano dal 1918. L'inteso sviluppo economico del paese nel secondo dopoguerra fu accompagnato da una crescita della tensione e dei conflitti fra la comunità cristiana e musulmana, sfociati infine nella guerra civile degli anni 1975-1990. La città, di fatto spaccata in due, con i quartieri occidentali sotto il controllo delle forze musulmane e i quartieri orientali sotto il controllo delle forze cristiane, subì gravi distruzioni e perdite tra la polpolazione (oltre 30.000 vittime durante l'assedio israeliano dell'estate 1982).
Alla fine del 1990 Beirut è stata riunificatata sotto il controllo dell'esercito libanese.
Il titolo "Compagni cittadini fratelli partigiani" rimanda chiaramente alla canzone operaia "Morti di Reggio Emilia" ("Compagno cittadino fratello partigiano, teniamoci per mano in questi giorni tristi..."). Il titolo "Affinità-divergenze fra il compagno Togliatti ecc." potrebbe rimandare a un opuscolo che l'URSS pubblicò nel momento in cui Togliatti prese in parte le distanze dallo stalinismo. Se non erro il titolo era proprio "Affinità-divergenze fra il compagno Togliatti ...". Queste informazioni le ho avute oralmente da mio padre che ha alle spalle molti anni di militanza nel PCI e per questo sono così vaghe.
Grazie a Carlo Serravalli (e a suo padre Bruno!) per queste informazioni.
Traslitterazione di un termine sbraico (plurale di saba "esercito").
Nelle locuzioni bibliche "Yahweh sabaoth" si traduce "Dio degli eserciti". Dalla Bibbia l'espressione è passata anche alla liturgia (cfr. Dominus Deus sabaoth nella Messa).
L'espressione biblica celebra in Dio la prerogativa di capitano degli eserciti di Israele ma in ambito cristino si prefeisce interpretare l'espressione come "Signore Dio dell'universo", cioè di tutto il creato.
Letteralmente, "capitale della DDR".
Piuttosto evidente il riferimento a Johnny Rotten, cantante dei Sex Pistols, che nel loro pezzo probabilmente più famoso, Anarchy in U.K., cantava "I am an antichrist, I am an anarchist" e "I dont know what I want but I know that I'll get it" (Io sono un anticristo, io sono un anarchico; non so cosa voglio ma so che l'avrò).
Inoltre, nel catalogo dei CCCP (vedi), in fondo al testo della canzone "Tu menti", nella pagina della lettera P, appare più volte la frase "ucciditi sii uomo", che veniva anche cantata dalle ragazze o dal bassista durante le esibizioni dal vivo dei CCCP, dove si intersecavano con le ultime battute di Ferretti sul finire della canzone. (potete ascoltarla qui, in una rara e bellissima registrazione live al K.O.B. di Berlino)
Vladimir Majakovskij (1893-1930) poeta e drammaturgo, è uno dei principali esponenti del futurismo russo, corrente artistica e letteraria d'avanguardia dei primi del '900. Frequenta la Scuola d'Arte di Mosca e ancora studente compie un lungo giro di propaganda dell'arte futurista in diverse città del paese, fra il 1913 e il 1914, creando e diffondendo una lunga serie di manifesti. Già nelle sue prime opere emergono i nuovi mezzi espressivi e l'impetuosa carica polemica contro l'accademia e l'arte del passato.
Aderisce con entusiasmo, insieme ad altri futuristi russi, alla Rivoluzione del 1917; molti artisti russi infatti erano profondamente impegnati nella realtà politica dell'epoca e sostenevano la rivoluzione bolscevica in quanto promotrice di una trasformazione politica
legata al bisogno di giustizia sociale.
Lavora all'agenzia telegrafica di Stato, e realizza migliaia di manifesti di propaganda con immagini e slogan. Si appassiona di cinema e scrive soggetti e sceneggiature. L'impegno di questi anni nella realtà sociale russa favorisce il legame fra le sperimentazioni della sua nuova poesia e i fermenti di rinnovamento nella società.
Tuttavia col passare del tempo la sua fiducia nella rivoluzione è scossa da dubbi e incertezze.
Guarda con profondo turbamento alla progressiva burocratizzazione della società comunista, dopo l'avvento di Stalin. In due feroci commedie ("La cimice" e soprattutto "Il bagno", ironica rappresentazione di un mondo popolato da burocrati stupidi e ottusi) si scatena con forza contro questa involuzione.
Sempre più isolato anche sul piano affettivo e personale si suicida con un colpo di pistola nel 1930.
Ci scrive Luigi Mastromauro:
Forse non tutti sanno che il testo della canzone "Mi ami?"
ha un substrato "intellettuale" non indifferente!
II testo parte da un saggio di ROLAND BARTHES del 1972 dal titolo "Frammenti di un discorso amoroso". Ho letto il saggio solo pochi anni
fa e leggendo i titoli dei vari capitoli del libro mi sono accorto che Giovanni Lindo ha utilizzato le medesime parole...
"affinità elettiva...orfana di futuro...accarezzati il sogno...con due dita di barbiere...atmosfera pesante...elogio alla tensione...tranquillità assoluta...sul punto delicato...questa non è una replica...facile leggera...mossa tattica..."
Ho avuto modo di chiedere personalmente a Ferretti, nel back stage di un concerto dei CSI se effettivamente il riferimento letterario fosse
quello...mi ha confermato tutto.
Yukio Mishima (1925-1970) è lo pseudonimo dello scrittore giapponese Hiraoka Kimitake.
Radicato nella tradizione classica del suo paese, mostra fin dalle sue prime opere amore per la parola ricercata e gusto per la metafora.
Ventenne, al momento della sconfitta del Giappone nella seconda guerra mondiale reagisce insieme a molti della sua generazione, con un marcato disinteresse per i drammatici problemi aperti nella società dalle recenti vicende storiche, dando invece la preferenza, nei suoi scritti, a temi autobiografici e all'analisi psicologica.
Agli inizi degli anni Sessanta, di fronte all'occidentalizzazione crescente e alla perdita di identità della società giapponese, diventa acceso fautore di idee nazionaliste e militariste, dando vita a un'associazione paramilitare conservatrice, Tate-no-kai ("Società dello scudo") basata sull'etica degli antichi samurai.
Interessato da sempre al tema della reincarnazione, ne fa il motivo ispiratore di una tetralogia dal titolo generale "Il mare della fertilità". Al completamento di quest'opera, considerato concluso il suo compito di scrittore, il 25 novembre del 1970 mette fine alla sua esistenza con uno spettacolare suicidio rituale (harakiri) nel quartiere generale delle forze di autodifesa (dove aveva fatto irruzione alla testa dei suoi seguaci), dopo aver arringato un gruppo di soldati, invitandoli a farsi restauratori dei tradizionali valori spirituali del Giappone.
Mantra buddista. I mantra sono sillabe mistiche che favoriscono, se pronunciate correttamente durante la meditazione, il passaggio ai piani superiori della conoscenza.
"...la pavola all'Onovevole Officini della Finiftva Indipendente..."
Senatore della Repubblica Italiana.
Nato il 20 giugno 1920 a Roma, eletto nel collegio di Matera. Ministro della solidarietà sociale per una settimana, dal 9 al 16 maggio 1996. Attualmente membro di Rinnovamento Italiano.
Potete leggere altre informazioni su di lui sul sito di Lorenzo Pulici, che ringraziamo per la preziosa scoperta.
La voce citata in Narko'$ appartiene a Jader Jacobelli,
giornalista che presentava le tribune politiche.
Riferimento alla residenza invernale dello Zar a Pietroburgo, chiamato il "Palazzo d'Inverno", sede nel 1917 del governo provvisorio, la cui presa nell'Ottobre del 1917 da parte dei bolscevichi segna la vittoria della Rivoluzione comunista.
Quartiere (143.962 abitanti nel 1946) di Berlino, nella parte NE della città. Vi avevano sede gli organi di governo della Repubblica Democratica Tedesca (Deutsche Demokratische Republik), detta comunemente Germania Orientale o Germania dell'Est.
Ci ha detto Massimo Pratelli:
Le Plegine sono un farmaco anoressizzante (tuttora in commercio) a base di anfetamine.
Veniva usato negli anni ottanta come stimolante perché era molto facile da avere (oggi è molto più difficile a causa di un cambiamento delle leggi in materia di farmaci che agiscono in qualche modo sulla psiche) e costava poco.
Vi garantisco che con due Plegine non si dorme tutta la notte!
Kabul è la capitale dell'Afghanistan. Radio Kabul trasmetteva notizie favorevoli al governo filosovietico durante il conflitto afgano (1979-1989).
77 non è una data, ma un punk di Sassuolo (Modena) che ai tempi era piuttosto popolare, essendo
il capogruppo della zona.
Quali fossero i legami con Ferretti e soci non ci è dato saperlo, ma è un dato di fatto che ne parlassero come "una delle persone più sagge che noi conosciamo", nonostante del suo gruppo 77 sia l'unico sopravvissuto.
Erano infatti dediti, come molte persone all'epoca, all'uso di droghe pesanti, ma qui la leggenda metropolitana rischia di fuorviare, tanto che si dice che 77 sia l'unico rimasto in quanto capo e quindi usufruitore della roba
migliore o addirittura che quando non avevano abbastanza soldi per comprarsi la droga si facevano in vena di Jack Daniels.
Ora 77 è un disoccupato, mantenuto dai suoi genitori che gira sempre in motorino e che ogni tanto si vede in qualche birreria o locale metal-punk, in evidente stato confusionale: purtroppo del 77 originale pare sia rimasto ben poco e tutti gli abusi ora mostrano i loro effetti.
Di lui dice Massimo Zamboni in una vecchia intervista:
[quelli che dicono che ci rifacciamo al '77 come periodo] "...non hanno capito un cazzo perché 77 è un nostro amico e ha 14 anni e gli capitano le peggior storie del mondo; lui ha una sua maniera di reagire agli eventi, che noi valutiamo positivamente, la teniamo presente in ogni caso."
Ultimo aggiornamento:
Purtroppo 77 è stato ritrovato morto davanti casa sua verso la fine dell'agosto '98, per overdose.
(grazie a Davide Bonicelli per le preziose informazioni)
La frase è un chiaro riferimento allo slogan leninista "Il comunismo e` il potere dei soviet più l'elettrificazione".
La battaglia di Stalingrado (1942-1943) durante la seconda guerra mondiale tra truppe tedesche e sovietiche è stata lunga e durissima e la vittoria sovietica ha segnato l'inizio della disfatta nazista.
Riportiamo un passo di un'intervista del 1985 di Snowdonia a Zamboni.