21 aprile 2002          Numero 16

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INDICE TEMATICO DEGLI ARRETRATI.

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Per Grazia Ricevuta.

la copertina del CD Giovanni Lindo Ferretti, Gianni Maroccolo, Giorgio Canali, Francesco Magnelli e Ginevra Di Marco si presentano al pubblico con un nuovo disco: PGR. Esce definitivamente Massimo Zamboni, entra Hector Zazou come arrangiatore e produttore.
E il risultato è sorprendente.

www.pergraziaricevuta.net

Ore 17:07:20 di lunedì 11 febbraio 2002

Ascolto in anteprima il disco dei PGR (ex CSI ex CCCP), ferretti maroccolo magnelli di marco. Non posso dire niente perché uscirà tra un pò. Dico solo che é BBBBBBBBBEEEEEEEEELLLLLLLLOOOOOOOOOO.
Come tutto quello che esce da quelle teste e da quelle anime. Bello, che parola logora questa qua, uno dice bello ma sai che bello ormai si dice anche di una cosa brutta. Che parola userei? la definizione che ho dato a Ferretti al telefono é stata "leggero in maniera spietata". L'ho sentito una volta ma non lo sentirò più, non ce la faccio, devo far passare un pò di tempo.

Lorenzo "Jovanotti" Cherubini



Presentazione al pubblico dei PGR - Roma 10.4.01

10 Aprile mattina, cortile della Galleria comunale di Arte Contemporanea.

Il cielo è grigio ma l'aria è carica di emozioni per l'invito all'ascolto del primo disco dei PGR. Ad uno ad uno arrivano gli ex componenti dei CSI e in poco tempo ci sono tutti. Nell'attesa Ferretti chiacchiera con Max Gazzè, Magnelli saluta i vecchi amici e Canali sorride. Manca Maroccolo che arriverà doco dopo; Ginevra Di Marco è invece a casa, in attesa del bimbo che sta per nascere.
Poi l'attesa finisce: si inzia.
Nella sala delle conferenze, allestita con imponenti casse acustiche, Ferretti prende la parola. "Siamo qui", dice, "per un atto di amore" e spiega come mai gli ex-CSI rinascono con un nuovo progetto musicale. Il 29 Giugno scorso già si erano ritrovati a suonare insieme in memoria di Don Dossetti, nel convento di Montesole. Ferretti sostiene che proprio in quella "serata magica", illuminata da candele accese e piena di gente, sia nata la possibilità di dar vita a una nuova esperienza. E se all'inizio sembrava fosse troppo presto ricominciare a suonare insieme, alla fine le cose hanno preso il via quasi da sole. Ecco quindi i PGR ovvero Per Grazia Ricevuta. Ferretti parla della scelta di affidarsi per la prima volta ad una produzione esterna e di lavorare con il produttore Hector Zazou, con cui ci dice di aver avuto un "incontro meraviglioso". Presentano il disco e scelgono di affidarne la promozione all'ascolto collettivo, in silenzio. E il disco in effetti parla da solo, perchè tutto quello che vuole dire è nelle sue note. Le luci si spengono. "Buon ascolto", conclude Ferretti, "io spero che in qualche modo vi fulmini".

L'ascolto dei nove brani, quasi un'ora di musica, lascia molto colpiti. Sonorità inattese attraversano l'aria, nuovi effetti irrompono, sintetici e vibranti. Le voci sorprendono, sono curate e soffuse. Quasi si fa fatica a sentir insieme melodia e accompagnamento: entrambe hanno molto da dire. Poi l'insieme sonoro prende il sopravvento e dà vita a una magica fusione: i suoni elettronici si fondono perfettamente con un ritmo caldo, ampi crescendi seguono linee di sviluppo vibranti.

L'ascolto termina. La scommessa è vinta. Fermarsi ad ascoltare musica (della quale spesso abusiamo, nota Ferretti) è piacevole e funziona. Poi sul palco sale Hector Zazou, una presenza forte che rende il disco diverso da tutto quello che ci sarebbe potuti aspettare dagli ex-CSI. Zazou appare soddisfatto e racconta come, in un periodo di profonda crisi musicale, quest'opera sia riuscita a contenere in sé un'estetica e una forte "visione politica" piena di valori. Il suo ruolo, ci spiegano Ferretti e Maroccolo, è stato quello di "traghettatore": li ha aiutati a non rifare cosa già fatte e a mettere in discussione le certezze, evidenziando quello che già esisteva. Aggiunge Gianni: "a quarant'anni è difficile essere rivoltato come un calzino, anche se lo stai chiedendo" e racconta di aver più volte stroncato sul nascere ogni suono che gli ricordava la musica dei CSI. Magnelli continua: le parole di Linea Gotica "non tornerò mai dov'ero già" ci hanno indicato la strada da percorere.
Inevitabili seguono le domande sulla nascita del gruppo e la genesi del disco. Ferretti vede i CSI morti il giorno che hanno suonato a Monstar e la loro storia, quindi, finita allora. Dopo l'esperienza di quei concerti, sostiene Giovanni, non era più pensabile suonare "in contesti inferiori dal punto di vista morale e etico". Conclusosi il ciclo vitale dei CSI sono seguite alcune parentesi di progetti individuali, ma la voglia di tornare a suonare insieme non era finita.
Sotto la spinta di Gianni e Giorgio gli ex-CSI si sono rimessi in moto. Il primo Ottobre si incontrano a casa del nonno di Ginevra Di Marco nel Cilento, tutti tranne Ferretti allora in viaggio in Sudafrica. Il 10 Ottobre, sei strutture musicali sono pronte e attendono Ferretti, tornato dal viaggio carico di energie e con sei testi già scritti. L'incontro funziona ancora una volta e il 23 Ottobre il disco, nelle sue linee essenziali, è pronto. Segue un lungo lavoro sulle voci fatto a Parigi; Zazou fa cantare Ferretti a lungo e in tonalità e modi diversi, cercando di valorizzarne al meglio la voce. Infine il mixaggio di Peter Walsh crea un'ottima messa insieme dei suoni.
I PGR definiscono il risultato "un disco delle voci, con grande aperture musicali". Un orecchio attento può notare che i temi cari ai CSI ritornano in questo disco e anche musicalmente emergono a tratti suoni familiari. Nella canzone "Come bambino" sembra di udire, nella voce di Ferretti e nel ritmo martellante, un richiamo ai vecchi CCCP.
Raccontano inoltre di aver scritto anche altre due canzoni che hanno deciso di non inserire nel disco perché entrambe fuori posto (una sembra un pezzo dei CSI, l'altra dei CCCP) ma annunciano di volerle suonarle dal vivo nel tour che partirà probabilmente nell'inverno 2003.
Per Grazia Ricevuta? Quale? Ferretti parla dei diversi motivi per cui oggi si sente di dover ringraziare: un ringraziamento va "a chi c'ha preceduto" e poi, aggiunge, ognuno può trovare un motivo per cui dire grazie. I PGR sembrano davvero in uno stato di grazia, ora che sono tornati a suonare insieme.
E per questo nuovo incontro musicale dobbiamo ringraziarli.

a cura di Mao, RudePravda.net - Aprile 2002




A pagina 2,
La presentazione dei PGR a Milano, a cura di Barattistuta, più un articolo apparso sulla rivista Vita

A pagina 3,
Concerto n.1 Smodato Temperante.
La recensione del nuovo disco di Ginevra di Marco e una lunga intevista

Ultime notizie su Massimo Zamboni

Dopo la separazione dai CSI, presosi il tempo necessario per ricominciare una "vita nuova", Zamboni ha composto alcune colonne sonore per due film che usciranno a breve, Benzina di Monica Stambrini e Velocità Massima di Daniele Vicari, oltre a una per il documentario Passano i Soldati di Luca Gasparini.
A novembre Zamboni dovrebbe pubblicare un libro dal titolo Emilia Parabolica (!), di cui per ora non conosciamo altri dettagli.
Segnaliamo inoltre due imminenti date in cui verrà prooiettato il film di Davide Ferrario "Linea di Confine - Diario di Mostar" (vedi Pravda n.13), accompagnato da commenti in sala del regista e di Zamboni stesso.
Bologna - 9 maggio
Trento - 10 maggio
(Info Tour de Force 06.37518615)



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